21/03/10
14/11/09
Senegal // collana La Segnaletica Invisibile
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grafica di CamiLeonte
Filippine // collana La Segnaletica Invisibile
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18/09/09
12/09/09
26/08/09
PRESENTAZIONE - CONFERENZA STAMPA primi due volumi de "La Segnaletica Invisibile" ASSOCIAZIONE L.A.M.ì. - grafica by CamiLeonte
L'Associazione culturale L.A.M.I'
L'Associazione L.A.M.I' – Laboratorio degli Abitanti di Monitoraggio Interurbano - è nata dall'esigenza di creare un gruppo di lavoro interdisciplinare che operasse sull'indagine e la documentazione del territorio, per avere una compresenza di percorsi formativi e pluralità di competenze nei campi dell'antropologia culturale e visuale, sociologia e formazione, documentazione video, mappatura territoriale e cartografia.
Il laboratorio degli abitanti (L.A.M.I') è un progetto di documentazione ed analisi sociale della rete di relazioni e degli impatti delle nuove strutture, cambiamenti urbanistici, contesti sociali, progetti e servizi su un territorio, monitoraggio pre o post conflitto, analisi del contesto per possibili progettazioni. La forza di una simile ricerca sta nell'andare in prima persona a confrontarsi con le esigenze, i dubbi e le proposte dei cittadini, in relazione al loro vissuto. Questa prima analisi potrà diventare un punto di partenza per la realizzazione di proposte all'interno del territorio.
Metodologia e strumenti
La Mappatura e il Monitoraggio territoriale
Come metodo di lettura della realtà "l'osservazione" o "analisi del contesto", per una mappatura territoriale, viene utilizzata come principio di non giudizio, i suoi obiettivi sono rintracciati nell'ascolto delle diverse forme di interazione sociale e culturale, delle risorse e dei disagi, nel riconoscimento ed esplicitazione dei conflitti sociali, nell'assunzione diretta di responsabilità rispetto ai processi d'integrazione e trasformazione.
La mappatura è per noi il primo passo per comprendere un contesto sul quale intervenire: lo studio e l'indagine avviene in due direzioni: una temporale (storica) e una spaziale (fisica). Un'analisi di questo tipo è fondamentale per contestualizzare il soggetto sul quale stiamo lavorando, non semplicemente circoscritto alla sua contingenza specifica, ma nella sua dimensione spazio-temporale, le sue dinamiche di sviluppo.
Nel monitoraggio socio-culturale l'obiettivo fondante è la rivendicazione della memoria storica di un luogo, attraverso la quale si possono rintracciare i percorsi e le relazioni che conformano uno spazio sociale; ricerca il coinvolgimento delle persone, mettendo in primo piano il valore individuale e valorizzandone la storia personale come ricchezza per la collettività. I percorsi di ri-identificazione passano attraverso il riconoscimento della storia passata collettiva e individuale e la valorizzazione di ogni individuo. L'individuazione di riferimenti tra fasce di interesse differente, come i giovani, gli anziani e minoranze sociali o culturali, permettono di rintracciare aspetti comuni che diventano la base di per collettività riconosciuta e attiva.
Nel monitoraggio urbanistico la finalità è quella di diminuire un possibile impatto negativo dato da nuovi interventi urbanistici e/o dall'insediamento di nuove realtà, promuovendo una comunicazione significativa e condivisa fra i cittadini di un territorio. Il concetto stesso di qualità della città è frutto, nel vissuto individuale e nelle valutazioni collettive, di un delicato equilibrio tra spazio fisico, percezione visiva e sociale.
Il monitoraggio di servizi e progetti - o di un'attività erogata su un territorio, o un determinato contesto - permette l'identificazione dei cambiamenti strutturali e qualitativi promossi dal servizio stesso nella cittadinanza coinvolta e nel territorio. Inoltre contribuisce all'identificazione del livello di conoscenza da parte delle persone rispetto alle attività proposte dal progetto monitorato.
“Filippine” e “Senegal”
nuovi volumi della collana
'La segnaletica invisibile - Documentazione narrativa e fotografica della Firenze multiculturale'
a cura dell'Associazione LAMI’ in collaborazione con Assessorato all'immigrazione Comune di Firenze, Consiglio degli Stranieri del Comune di Firenze, Arci Firenze
Interventi di: Natalia Bavar e Margherita Primi, Associazione Lamì; Laura Grazzini, Arci Firenze; Stefania Saccardi, Assessore al Welfare Comune di Firenze; rappresentanti del Consiglio degli Stranieri del Comune di Firenze a seguire djset
all’interno della manifestazione
'be Young, be Wrong'
'rassegna di supporto alle idee'
10/20 settembre 2009
17/07/09
19/05/09
27/04/09
Mostra Fotografica " La Segnaletica invisibile - Un'immagine Una storia" a Firenze dal 13 al 24 ottobre a Palazzo Vecchio
// PRIMO VOLUME //
" Bisogna pensare al mondo in ogni quartiere e non uscire dal quartiere per pensare al mondo"
M. Benasayeg, Resistere per creare.
" La segnaletica invisibile" è una documentazione fotografica e narrativa che percorre le strade e le relazioni tra la cittadinanza multiculturale a Firenze. Il titolo non vuole esprimere il concetto di multicultualità sommersa, ( anche se tutti non immaginano che ci sia una Messa Cingalese nella chiesa di via Romana la Domenica), ma una multiculturalità intrecciata profondamente alla vita quotidiana della città, come parte di una sua attuale trasformazione."
Le fotografie e i testi sono di Margherita Primi, Natalia Bavar e di Siavash Laghai.
Progetto in collaborazione con Consiglio degli stranieri del Comune di Firenze Assessorato al terzo settore del Comune di Firenze.
Progetto e realizzazione L.A.M.I'.
24/04/09
Natalia Bavar / Giuditta Picchi / Margherita Primi Guida Nuova Cittadinanza Mappa per turisti molto speciali: i passeggeri, gli ospiti e gli abitanti della città | |
Firenze ha due parti ben diversificate: una per i turisti, l’altra dove vive la gente. Questa è una guida per la parte dove vive la gente, un progetto di mappatura sulle ‘nuove cittadinanze’ nell’area urbana di Firenze che cerca di illustrare la conformazione multiculturale della città. | |
© Polistampa 2006, cm 15x21, pp. 192, ill. b/n e col., br., fuori commercio ISBN: 88-596-0034-0 Settore: SS1 / Politica, economia Altri settori: SS5 / Cultura popolare Rassegna stampa: Città ‘straniera’? Una guida spiega e fa da mediatrice («La Nazione») Firenze multietnica eccola qua. Guida dei luoghi dove si incontrano e vivono le comunità straniere (Marzio Fatucchi, «La Repubblica») Una mappatura delle comunità straniere che vivono in città («Corriere di Firenze») |
10/04/09
// FRONTE: alcune prove copertina //
copertina prova 0 - immagine a filo
note: ho optato per "realtà filippina a firenze" poichè, in relazione all'immagine, "Filippine" sembrava esclusivamente relativo alla realtà femminile o transgender. Ovviamente possiamo modificarlo qualora non lo riteniate opportuno.