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26/08/09

PRESENTAZIONE - CONFERENZA STAMPA primi due volumi de "La Segnaletica Invisibile" ASSOCIAZIONE L.A.M.ì. - grafica by CamiLeonte


grafica di CamiLeonte

L'Associazione culturale L.A.M.I'

L'Associazione L.A.M.I' – Laboratorio degli Abitanti di Monitoraggio Interurbano - è nata dall'esigenza di creare un gruppo di lavoro interdisciplinare che operasse sull'indagine e la documentazione del territorio, per avere una compresenza di percorsi formativi e pluralità di competenze nei campi dell'antropologia culturale e visuale, sociologia e formazione, documentazione video, mappatura territoriale e cartografia.

Il laboratorio degli abitanti (L.A.M.I') è un progetto di documentazione ed analisi sociale della rete di relazioni e degli impatti delle nuove strutture, cambiamenti urbanistici, contesti sociali, progetti e servizi su un territorio, monitoraggio pre o post conflitto, analisi del contesto per possibili progettazioni. La forza di una simile ricerca sta nell'andare in prima persona a confrontarsi con le esigenze, i dubbi e le proposte dei cittadini, in relazione al loro vissuto. Questa prima analisi potrà diventare un punto di partenza per la realizzazione di proposte all'interno del territorio.

Metodologia e strumenti

La Mappatura e il Monitoraggio territoriale

Come metodo di lettura della realtà "l'osservazione" o "analisi del contesto", per una mappatura territoriale, viene utilizzata come principio di non giudizio, i suoi obiettivi sono rintracciati nell'ascolto delle diverse forme di interazione sociale e culturale, delle risorse e dei disagi, nel riconoscimento ed esplicitazione dei conflitti sociali, nell'assunzione diretta di responsabilità rispetto ai processi d'integrazione e trasformazione.

La mappatura è per noi il primo passo per comprendere un contesto sul quale intervenire: lo studio e l'indagine avviene in due direzioni: una temporale (storica) e una spaziale (fisica). Un'analisi di questo tipo è fondamentale per contestualizzare il soggetto sul quale stiamo lavorando, non semplicemente circoscritto alla sua contingenza specifica, ma nella sua dimensione spazio-temporale, le sue dinamiche di sviluppo.

Nel monitoraggio socio-culturale l'obiettivo fondante è la rivendicazione della memoria storica di un luogo, attraverso la quale si possono rintracciare i percorsi e le relazioni che conformano uno spazio sociale; ricerca il coinvolgimento delle persone, mettendo in primo piano il valore individuale e valorizzandone la storia personale come ricchezza per la collettività. I percorsi di ri-identificazione passano attraverso il riconoscimento della storia passata collettiva e individuale e la valorizzazione di ogni individuo. L'individuazione di riferimenti tra fasce di interesse differente, come i giovani, gli anziani e minoranze sociali o culturali, permettono di rintracciare aspetti comuni che diventano la base di per collettività riconosciuta e attiva.

Nel monitoraggio urbanistico la finalità è quella di diminuire un possibile impatto negativo dato da nuovi interventi urbanistici e/o dall'insediamento di nuove realtà, promuovendo una comunicazione significativa e condivisa fra i cittadini di un territorio. Il concetto stesso di qualità della città è frutto, nel vissuto individuale e nelle valutazioni collettive, di un delicato equilibrio tra spazio fisico, percezione visiva e sociale.

Il monitoraggio di servizi e progetti - o di un'attività erogata su un territorio, o un determinato contesto - permette l'identificazione dei cambiamenti strutturali e qualitativi promossi dal servizio stesso nella cittadinanza coinvolta e nel territorio. Inoltre contribuisce all'identificazione del livello di conoscenza da parte delle persone rispetto alle attività proposte dal progetto monitorato.

“Filippine” e “Senegal”

nuovi volumi della collana

'La segnaletica invisibile - Documentazione narrativa e fotografica della Firenze multiculturale'

a cura dell'Associazione LAMI’ in collaborazione con Assessorato all'immigrazione Comune di Firenze, Consiglio degli Stranieri del Comune di Firenze, Arci Firenze

Interventi di: Natalia Bavar e Margherita Primi, Associazione Lamì; Laura Grazzini, Arci Firenze; Stefania Saccardi, Assessore al Welfare Comune di Firenze; rappresentanti del Consiglio degli Stranieri del Comune di Firenze

a seguire djset

all’interno della manifestazione

'be Young, be Wrong'

'rassegna di supporto alle idee'

10/20 settembre 2009